Vi propongo due articoli che ci aiutano a comprendere meglio dal punto di vista giuridico perché la decisione dei giudici di Milano, sul caso Eluana Englaro, non può essere accetatta e non è compatibile con l'ordinamento giuridico italiano.

CUCCURULLO, TOGLIERE SONDINO E' CAUSA MORTE

Roma , 27 dic. - Togliere il sondino, e quindi sospendere idratazione ed alimentazione, si configura, e' azione attiva che inevitabilmente induce la morte nella paziente diversa da quella della patologia di cui e' affetta.

E' questa l'opinione strettamente 'personale' del Presidente del Consiglio Superiore di Sanita' e Rettore dell'Universita' di Chieti, Franco Cuccurullo sul 'caso Eluana'. La ragazza, dunque, in coma vegetativo da 16 anni, se privata del sondino morirebbe ma per disidratazione, causa diversa dalla sua patologia. "Parlo a titolo strettamente personale", precisa Cuccurullo e non come Presidente del Consiglio Superiore della Sanita', organo cui non e' stato richiesto alcun 'parere' sul caso. "Se ad un malato terminale di tumore si sospende - afferma Cuccurullo - la chemioterapia, quando e' del tutto evidente che non ha piu' possibilita' di poter migliorare per cui proseguirla assume i connotati di accanimento terapeutico, la causa della sua morte sara' legata, dovuta alla patologia di cui e' affetto, la neoplasia".

Viceversa, "se si toglie il sondino, si sospende l'idratazione e l'alimentazione - aggiunge Cuccurullo - che e' un intervento attivo si induce la morte nella paziente per sete, per disidratazione, causa diversa da quella della malattia cui e' affetto". Ebbene, in quest'ultimo caso, "quando la morte non ha direttamente a che vedere con la patologia del malato, ma e' dovuta ad altra causa in quanto indotta - conclude Cuccurullo - mi chiedo se questo atto non si debba configurare come eutanasia che, fino a prova contraria, nel nostro Paese non e' lecita: per me un atto che induce una morte diversa dalla patologia e' di fatto eutanasia".

E sul caso, si registra la presa di posizione di oltre 250 medici che in un documento inviato ai Presidenti degli Ordini dei Medici e Odontoiatri definiscono "incompatibili le procedure previste dalla Corte d'Appello di Milano per portar a morire Eluana con le regole della deontologia medica internazionale, la cui violazione determina responsabilita' anche in sede civile e penale".

ELUANA: VARI, TOGLIERE SONDINO POTREBBE ESSERE EUTANASIA

(AGI) - Roma, 27 dic. - “Da giurista condivido le considerazioni del professor Franco Cuccurullo”. Massimo Vari interviene sul caso di Eluana Englaro e aderisce al ragionamento del presidente del Consiglio superiore di sanita’: togliere il sondino che alimenta la ragazza in coma vegetativo da 16 anni “puo’ essere considerato un atto di eutanasia” perche’ Eluana morirebbe per una causa diversa dalla patologia che l’affligge.

Vari, gia’ componente della Corte Costituzionale, ha seguito attentamente il caso e critica la decisione dei giudici di Milano che a suo dire non avrebbero valutato a pieno un aspetto importante: Eluana e’ in grado di deglutire dunque non si puo’ che considerarla come una persona vivente alla quale non si possono togliere cibo e acqua.

2 commenti:

Sergio Montis ha detto...

Ti auguro un 2009 strepitoso.
Buon Anno!!!
Free

terry ha detto...

Eccomi ritornata..in questi giorni non mi è stato possibile postare nulla. Grazie free..auguro anche a te un 2009 pieno di cose belle:-)
un abbraccio

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