La “nuova eugenetica”, basata sulle biotecnologie, cerca oggi di creare in laboratorio il “nuovo Adamo” partendo dalla manipolazione genetica fino al “transgenismo” con DNA animale.
Il risultato è che nessuno è più libero di essere quel che è fin dalla nascita. Nessuno è più libero di essere consapevole della propria origine. Nessuno è, così, più responsabile. Nessuno deve, in sostanza, dare più risposte a nessuno. Si è liberi perché non si sa più da dove veniamo.
Questa pseudo-libertà, nichilista, questa mentalità ipocrita e violenta, genera soltanto morte e distruzione. Il vero volto di questa libertà è: falsa luce che acceca. L’illusione diabolica di poter fare tutto anche a spese degli altri, di chi non ha colpa alcuna. Il tutto con la benedizione della mentalità dominante.
È profondamente sbagliato ritenere che ci sia modernità solo quando la vita non ha più valore, l’eugenetica domina e il ricatto ideologico predomina, secondo lo schema: se non sei così e non fai così, allora non sei veramente moderno!
I soliti schemi, vecchi e da anni Settanta: l’aborto è una “conquista civile”, il divorzio è un “baluardo” della libertà individuale, ecc. La libertà dei “polli d’allevamento”, simili a quei “rivoluzionari da bar” messi alla berlina da Gaber dei primi spettacoli degli anni Settanta.
Un liberalismo razionale, umanistico e cristiano non può che prendere le distanze da questo meschino libertarismo privo di fondamenti etici.
L’unica vera libertà è continuare a difendere la vita e a denunciare ogni sopruso che si maschera di libertà.
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